Con l’addio di alcuni giocatori, a detta dello stesso tecnico, manca un numero importante di gol. Specchio delle difficoltà granata
Il tema della mancanza di feeling con il gol del Torino è quello più in auge alla vigilia dell’incontro di domani sera col Sassuolo e chissà per quanto. Ieri Juric ha detto in conferenza la sua sulla questione, trovando motivazioni nell’addio di una serie di giocatori che anche nel loro piccolo riuscivano a rendere il bottino delle reti granata piuttosto costante. “Abbiamo perso giocati che avevano anche i gol da dietro, con gli inserimenti e sui calci piazzati – ha detto il tecnico croato – I numeri dei miei giocatori però sono quelli, guardando le statistiche dei gol fatti in passato da ognuna è chiara la difficoltà a fare gol, tutti devono riuscire a fare la stagione migliore in termini realizzativi per poter sopperire alle partenze”.
Toro, privato di 28 gol
Gli addi, alcuni annunciati altri improvvisi, hanno certamente destabilizzato la rosa granata sotto l’aspetto realizzativo. Non solo per l’addio di uno dei più importanti marcatori della storia granata (ovviamente Belotti: l’uomo da 113 gol in 251 incontri), ma anche per quanto riguarda gli altri reparti e giocatori che riuscivano bene a distribuirsi le reti e a non far pesare soprattutto l’assenza dell’ex capitano. Se Belotti ha chiuso la scorsa stagione da miglior marcatore a 8, senza dunque raggiungere la doppia cifra e per lungo tempo falcidiato dagli infortuni, il resto (oltre ai 6 gol di Sanabria) lo hanno fatto in particolare i trequartisti che non sono più in rosa. Brekalo con 7 reti, Pjaca con 3 e Praet 2. Pobega, che in alcuni incontri ha assunto una posizione ibrida tra trequarti e mediana, si è fermato a 4, uno in meno di Lukic. E infine a chiudere il cerchio dei gol mancanti sono Bremer con tre gol (gli stessi di Singo) e Verdi con una realizzazione. Al Toro mancherebbero così (ovviamente con un occhio al finale di stagione) 28 reti.
Se non fosse per Vlasic…
Gli ex granata ad essere andati a segno in questa stagione sono tre. Bremer ha trovato il suo primo gol in bianconero nel match dello scorso turno con la Salernitana. Una rete in Champions contro la Dinamo Zagabria invece per Pobega, ancora a secco in campionato come Brekalo, Pjaca e Praet. In gol anche Mandragora, all’esordio in questa Serie A con la Cremonese. Per quanto riguarda il Torino invece, i dati sono piuttosto eloquenti sulle difficoltà realizzative con 6 reti in altrettanti incontri. Finora è la trequarti ad aver tenuto in piedi i granata con Miranchuk e Radonjic a uno e Vlasic staccato a tre. Il gol di Sanabria alla prima con il Monza è l’unico che deriva dalle prime punte.
L’assenza di una punta che segni o cmq di un altro attaccante è da attribuire solo ed esclusivamente a Juric. Se gli dobbiamo credere quando dice che siamo corti a centrocampo allora gli dobbiamo credere anche quando dice che in attacco siamo a posto così. Vuole dare una chance a… Leggi il resto »
Su questo concordo … Non possiamo osannare le parole di juric solo per sostenere le ns tesi. Ha detto più volte in porta e in attacco va bene così…probabilmente e forse era anche giusto fino a gennaio vuole vedere cosa combinano Sanabria e Pellegri…nn è detto che nn prenderemo qualcuno
Se non siete la stessa persona siete sce mi uguale
Il Torino convince per il gioco che propone, ma non segna tanto pur creando parecchie occasioni da gol. I numeri dicono che in sei partite ha tirato 67 volte, 25 in porta, creato 56 occasioni, ma segnato solo 6 reti. Un po’ pochi gol in proporzione, no?. Cit.
Quanti gol abbiamo sbagliato per colpa degli attaccanti e quanti per gli interventi dei portieri avversari? Se abbiamo creato 56 occasioni in 6 partitite alla media di 9 occasione a partite firmerei subito. Io comunque non ricordo una media di nove occasioni a partita e nemmeno partite dove ne abbiamo… Leggi il resto »